Questa volta non farò tanti giri di parole, ma vi dirò semplicemente una data ed un luogo:
10 marzo 2016
Magazzini Generali di Milano
Non è da tutti partire con un sogno e arrivare così, specialmente quando parliamo di 5 donne che, unite dalla folle passione per il rock, decidono di dar vita ad una band 100% girls.
Potevo concludere questa galleria di “personaggi da sala prove” senza una testimonianza femminile? Sarebbe stato un controsenso, anche se l’obiettivo di tutta questa carrellata è stato di mostrarvi come la passione per qualcosa che amate non deve conoscere ostacoli, perché contribuisce massicciamente al piacere di godersi la vita.
Leggete questa bella intervista con Sabarax, una delle chitarre delle Rougenoire e se ancora oggi, dopo 8 mesi di articoli del mio blog, siete titubanti nel tirare fuori la grinta che sicuramente avete per dare spazio alle vostre passioni, sono sicura che le sue parole faranno scattare la molla!
“Ciao! Ti ringrazio molto per la tua disponibilità e per essere qui oggi con me. Vorrei iniziare chiedendoti come vi siete incontrate e come sono nate le Rougenoire.”
Ciao e grazie per averci dato questo spazio sul tuo blog.
Le Rougenoire nascono nel 2005. Cinque ragazze di due band differenti, con background musicali diversi accomunate dal desiderio di “fare” musica.
Ci siamo sedute a tavolino e abbiamo deciso di intraprendere questa fantastica avventura, che poi si è trasformata in un progetto serio e molto importante per tutte noi.
Col tempo la formazione si è modificata, ma ora sono tre anni che“viaggiamo in sei” su questo treno.
“Avevate precedenti esperienze in altre band?”
Sì, tutte veniamo da esperienze in band differenti e questo è un bene..sottolinea l’amore per la musica e il desiderio di andare avanti sempre.
“Quante volte vi trovate per provare?”
Beh, per noi la sala prove è davvero importante e ci troviamo una volta alla settimana, a volte anche due.
“Andate sempre d’accordo o litigate qualche volta e per quali motivi nel caso?”
Devo essere sincera? Non litighiamo, ci scambiamo opinioni su decisioni da prendere, ma riusciamo a trovare sempre delle soluzioni e in breve tempo.
I motivi possono essere diversi: se fare una data o no, quanti cd da stampare, dove andare a festeggiare il Natale (scherzo ovviamente).
Ci supportiamo nei momenti difficili, ecco.
“Come nascono i vostri pezzi?”
I nostri pezzi nascono da ispirazioni: a partire da una melodia di Francesca (Black Mamba), un riff di chitarra mio o di Sara (Foxy Lady)o Cristina (Crilbill), un giro di basso di Virginia (Vice). Poi da questo si passa all’arrangiamento di tutto il pezzo, dalla struttura del brano, alle finezze ritmiche e solistiche.
“Cosa ne pensi del titolo del primo articolo di questa serie -La sala prove: luogo dove si avverano i sogni-? Sei d’accordo?”
A mio parere i sogni non si avverano in sala prove, ma ci nascono.
La sala prove, che per noi Rougenoire è fondamentale, ci aiuta a realizzare questi sogni. Fatica, costanza e perseveranza e prima o poi i sogni si trasformano in realtà.
“Avete qualche ricordo legato ad una particolare sala prove?”
Avrei aneddoti per ogni sala prove che abbiamo provato. Da un po’ di anni abbiamo la “nostra” sala prove, che condividiamo con un altro gruppo (anche con loro non abbiamo mai avuto discussioni) e a questa sono legati i nostri ricordi migliori credo.
Provare con la nostra strumentazione, con i nostri amplificatori, microfoni, batteria..non potevamo chiedere di meglio.
“Come vi ha cambiato nel vostro quotidiano avere questa vita parallela da musiciste?”
Eh, che dire. Abbiamo tutte un lavoro (purtroppo con la musica non ci campiamo ancora), un compagno/marito, dei figli, dei gatti e dei cani.
Siamo costrette a relegare la musica, la nostra passione, solo alla sera e durante i concerti dei fine settimana, ma niente ci ha mai impedito di andare avanti.
Siamo cresciute, maturate e diventate più forti. Conciliare le due “vite parallele”, tra alti e bassi, non è stato e non è tutt’ora un problema
“Avete avuto difficoltà o percepito un clima di discriminazione per il fatto di essere donne?”
Forse all’inizio sì, non è stato facile farsi strada tra tutte queste band di “maschietti”, ma abbiamo avuto anche tanti sostenitori che ci hanno dato la possibilità di far conoscere il nostro nome in giro, di creare il nostro gruppo di fans.
Oggi la “sfida” è più tra band femminili, speriamo sempre nella correttezza e nel sostegno tra donne, ma sappiamo che non è sempre così.
“Ultimamente ho letto che ha suscitato un certo scalpore una ragazzina che si è presentata ad un talent show, lasciando tutti di stucco per aver cantato un pezzo metal in growl. Cosa ne pensi di questi programmi?”
Li ho seguiti all’inizio e a volte ho anche pensato di iscrivere la band, sarebbe stato divertente e poi..non si sa mai. E’ un mondo affascinante, ma a volte i veri talenti non possono permettersi di partecipare a questi show televisivi e rimangono nascosti in qualche piccolo locale di periferia.
Poi i gusti musicali cambiano velocemente al giorno d’oggi. Quello che va bene ora non piacerà più tra due anni.
“Programmi per il futuro?”
Il secondo album in cantiere e tanti concerti tra la primavera e l’estate..le sorprese di sicuro non mancheranno!
“Ti ringrazio tantissimo e ci vediamo il 15 aprile al pub The One di Cassano d’Adda!”
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